Lolli e ceci con finocchietto selvatico olio di oliva zaituna e pecorino
Dosi per 10 porzioni
Per i lolli
250 g. Farina di grano duro
250 g. Farina tipo 0
200 ml. Acqua
q.b. Sale e pepe
Per la zuppa di ceci
300 g. Ceci secchi
30 g. Sedano
30 g. Carote
30 g. Cipolle
1 g. Timo fresco
2 g. Aglio
40 ml. Olio extravergine d’oliva zaituna
q.b. Sale e pepe
10 g. Rosmarino
30 g. Finocchietto selvatico
Per la finitura
50 ml. Olio extravergine d’oliva zaituna
75 g. Pecorino siciliano Dop
50 g. Pomodori secchi
Procedimento
Per la zuppa di ceci. Mettere i ceci a bagno in acqua con un cucchiaino di sale per 24 ore. Scolare, lavare e cuocere i ceci in una pentola con il doppio dell’acqua, sedano, carote, cipolle, finocchietto selvatico e timo senza salarli. A cottura ultimata togliere le verdure e metterle in un bicchiere insieme a una metà dei ceci, quindi frullare ad immersione. Passare al setaccio fine e aggiungere la crema all’altra metà di ceci, aggiustando di sale e pepe. In un pentolino versare un filo di olio, rosolare leggermente l’aglio e il rosmarino lasciando insaporire bene. Filtrare l’olio e aggiungerlo alla zuppa.
Per la pasta. Impastare farina, acqua, sale e pepe fino ad ottenere una massa soda e compatta. Pellicolare e mettere da parte a riposare per 30 minuti. Formare dalla pasta dei cavati lunghi 7 centimetri sistemandoli su un vassoio con spolverata di farina.
Finitura e presentazione. Cuocere la pasta nella zuppa di ceci con il pomodoro secco tritato aggiungendo, se serve, del brodo durante la cottura. Mantecare la zuppa con il pecorino e servire in piatti fondi caldi con sopra un filo di olio a crudo.
Curiosità. I lolli sono un tipo di pasta tirata a mano caratteristica dei comuni di Rosolini, Pachino e Porto Palo di Capo Passero. A Modica, nel ragusano, viene proposta una versione condita con la zuppa di fave.
I Lolli hanno la forma di cavati allungati e si possono condire anche con ragù o sugo di maiale.