Per 10 porzioni
Per la cottura del grano
300 g. Grano tenero d frumento
15 g. Sale
2 g. Cannella stecche
0,5 n. Vaniglia baccelli
2 g. Buccia Di Limone
Per la crema
600 g. Ricotta
25 g. Cedro candito
25 g. Arancia Candita
30 g. Cioccolato fondente 72%
30 g. Zucca
30 g. Pistacchi Di Bronte
275 g. Zucchero
Per la sbriciolata
60 g. Farina di mandorle
60 g. Zucchero di canna
40 g. Farina tipo 0
10 g. Cacao
60 g. Burro
1 g. Timo limone
Procedimento
Mettete il grano ad ammollare in un contenitore con il sale cambiando l’acqua ogni giorno aggiungendo la stessa quantità di sale del giorno prima.
Scolare il grano,riunire gli ingredienti in una pentola a pressione coprire con acqua che non superi il limite indicato dalla stessa e cuocere per 90 minuti lasciandolo poi a raffreddare nell’acqua di cottura.
Trascorso il tempo di cottura scolare il grano,togliere gli aromi e metterlo in un contenitore e conservarlo in frigo.
Per la crema di ricotta. In una terrine condire la ricotta con lo zucchero mescolando con una frusta,passare al setaccio e unire i canditi e il cioccolato fondente tritato.
Conservare in frigo a stabilizzare.
Per la sbriciolata di mandorle. Mescolare in una terrina le polveri con una frusta,aggiungendo a mano il burro morbido.
Lasciare riposare la massa per 30 minuti e dopo sbriciolare con le mani.
Cottura 175°C per 15 minuti
Finitura e presentazione. Mescolare la crema di ricotta e il grano freddo.Servire come da foto.
Curiosità. Questo è un dolce tipico della festa di Santa Lucia, patrona siracusana, il 13 dicembre. Il nome cuccia può derivare dal sostantivo cocciu, (chicco), o dal verbo cucciari ( mangiare un chicco alla volta). La tradizione vuole che questo dolce sia distribuito a familiari, amici e vicini di casa. Le briciole, destinate agli uccellini, si lasciano sui tetti. Giuseppe Pitrè, famoso studioso di tradizioni popolari, recita: “Santa Lucia pani vurria, pani nu nn’hauiu, accussì mi staiu”, (trad.: Santa Lucia vorrei del pane, ma pane non ho, digiuno mi sto).
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